Canali Minisiti ECM

I nati prematuri rischiano il diabete 1 e 2

Diabetologia Redazione DottNet | 17/12/2019 14:05

Complessivamente, nell'arco di un periodo medio di follow up di circa 22 anni, sono state identificate 27.512 persone (0,7%) con diabete di tipo 1 e 5525 (0,1%) con diabete di tipo 2

I bimbi nati pretermine hanno un maggiore rischio di sviluppare diabete di tipo 1 e 2 nel corso della vita. A indicarlo è uno studio pubblicato su Diabetologia, rivista della European Association for the Study of Diabetes (EASD).   Su definisce parto pretermine o prematuro quello il cui travaglio ha luogo tra la 22/ma e la 37/ma settimana di gestazione. Precedenti ricerche hanno associato una nascita prima delle 37 settimane a una maggiore resistenza all'insulina (ormone che regola la presenza degli zuccheri nel sangue), all'inizio della vita. Tuttavia, nessuno studio sulla popolazione ne aveva esaminato le possibili conseguenze nell'infanzia e l'inizio dell'età adulta. Il nuovo studio di coorte ha preso in esame i dati di 4.193.069 nati in Svezia dal 1973 al 2014. Complessivamente, nell'arco di un periodo medio di follow up di circa 22 anni, sono state identificate 27.512 persone (0,7%) con diabete di tipo 1 e 5525 (0,1%) con diabete di tipo 2. L'età gestazionale alla nascita era inversamente associata al rischio di aver diagnosticata la malattia durante l'infanzia, l'adolescenza e l'inizio dell'età adulta.

Inoltre, l'associazione era solo parzialmente spiegabile da fattori genetici o ambientali condivisi nelle famiglie. Bambini e adulti nati pretermine, concludono i ricercatori della Lund University di Malmö e della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York, "potrebbero aver bisogno di una valutazione preventiva precoce e di un monitoraggio a lungo termine del diabete". Questo studio, osserva Paolo Pozzilli, professore ordinario di Endocrinologia all'Università Campus Bio-Medico di Roma, "è molto significativo perché condotto su una larghissima popolazione. Il messaggio importante è che la prevenzione del diabete deve iniziare sin da prima della nascita, riducendo i fattori di rischio delle nascite pretermine, tra cui l'abuso di fumo e alcol da parte della madre". Sul piano pratico, inoltre, aggiunge Pozzili, membro della Società Italiana di Diabetologia (Sid), "i risultati indicano che i genitori di figli nati pretermine dovrebbero essere informati di tale rischio e quindi andrebbero implementate, a tale fine, misure educative rivolte alla prevenzione di queste due forme di diabete, come una sana alimentazione e una regolare attività fisica, tali da evitare il sovrappeso e obesità nell'adolescenza". 

pubblicità

fonte: diabetologia

Commenti

I Correlati

Benini: "Solo con la piena collaborazione di tutte le parti si potrà fare fronte a questa criticità annosa del nostro sistema che rappresenta, ad oggi, un forte ostacolo al pieno esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini"

Dieta Mediterranea, genere e microbiota intestinale influenzano una delle più diffuse patologie croniche

Al Monaldi nasce l’ambulatorio per la cura delle retinopatie diabetiche. La drammatica testimonianza di Elio Tronco, uno dei 460mila pazienti campani a rischio cecità a causa della retinopatia diabetica

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Ti potrebbero interessare

Benini: "Solo con la piena collaborazione di tutte le parti si potrà fare fronte a questa criticità annosa del nostro sistema che rappresenta, ad oggi, un forte ostacolo al pieno esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini"

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023